Allestimento del passepartout Il passepartout, ovvero la cartelletta che si prepara per la presentazione di opere su materiale cartaceo, ha principalmente due scopi:
– il primo é quello conservativo, una protezione fisica dell’opera che, quando é manipolata, non viene a contatto con le mani ed é protetta da possibili danni meccanici. Le dimensioni esterne della cartelletta migliorano l’archiviazione in scatole evitando di avere contenitori con tante misure differenti.
– il secondo scopo e per noi argomento principale in questa occasione, é la presentazione dell’opera in un modo più completo. Sia per una visione a tavolo che per l’esposizione al muro.
Nel primo caso si deve tenere conto unicamente dell’opera inserita nel passepartout.
Nel caso di un’esposizione a muro, dove l’opera dialoga con altre, le possibilità sono numerose.
In entrambi i casi si dovrà decidere il colore del cartoncino, innanzitutto in funzione dell’opera che sarà inserita ed in un secondo tempo in funzione della cornice nella quale sarà inserita l’opera con il passepartout.
A mio avviso é difficile la scelta di un cartoncino diverso da una tonalità di bianco. Il cartoncino a colori é una proposta difficile da sostenere soprattutto se si dovrà incorniciare. Inoltre la cornice deve amalgamarsi con l’arredamento, e non sempre il corniciaio conosce il luogo definitivo.
Un cartoncino bianco crea attorno all’opera uno spazio neutro che permette una migliore visione dell’opera stessa. Più questo spazio sarà grande e maggiore sarà l’attenzione del fruitore dell’opera.
Solo il passepartout Come sempre, per quanto mi riguarda, la semplicità aiuta a trovare la migliore soluzione, anche se in realtà le possibilità che si possono incontrare sono molteplici. In ogni caso per giustificare l’utilizzo del passepartout, i bordi del cartoncino dovrebbero essere di almeno cm 5. Naturalmente per cartoncini con dimensioni esterne inferiori a cm 30 x 40 si giustificano anche bordi più piccoli che, comunque, vengono decisi di volta in volta.
Nella mia esperienza é capitato, raramente, che il cliente, autore dell’opera da incorniciare, mi chiedesse di posizionare la finestra in un angolo o appoggiato su un lato piuttosto che in centro. La mia risposta, in casi simili, é che non é con una posizione strana che l’opera migliora.
Dunque un principio valido in generale é: l’opera viene centrata con i bordi destra e sinistra (nello schema indicati con la lettera “C”) sempre uguali sia che il cartoncino sia un quadrato o un rettangolo, in verticale o in orizzontale.
Posizione della stampa Per il calcolo dei bordi superiore ed inferiore si presentano diverse possibilità.
In generale le regole sottodescritte si applicano a cornici verticali, mentre per le cornici orizzontali applichiamo abitualmente la regola nr 2.
Come regola generale vale che i bordi del cartoncino/passepartout devono essere di almeno 5cm per ogni lato.
1) il bordo C é uguale al bordo D
questa é la soluzione più semplice, anche per il taglio della finestra; ma alla vista, una volta messo il cartoncino in cornice o appoggiato su un supporto avrete l’impressione che la finestra sia stata posizionata verso il basso e che il bordo D sia inferiore al bordo C. Cerco di non utilizzare questa possibilità
2) Il bordo C é 1 cm in meno del bordo D
(1 cm = scarto minimo per fare una differenza con bordo C)
questa soluzione é un’alternativa alla precedente con la correzione dell’aumento del bordo D per evitare il difetto sopra scritto.
Questa regola la applichiamo regolarmente per passepartout orizzontali.
3) Il bordo C uguale ai bordi F
é una formula abbastanza classica anche se dipende da quanto rimane alto il bordo D, che deve comunque essere superiore al bordo C. Personalmente non la utilizzo molto e propongo ai miei clienti la soluzione seguente
4) Il bordo C leggermente superiore ai bordi F
In questo caso la finestra ha una posizione che rimane verso l’alto ed il bilanciamento dei bordi superiore ed inferiore armonizza la visione. Il bordo C corrisponde al bordo F con l’aggiunta di almeno cm 1. Come sempre il bordo C deve essere comunque più alto del bordo D, nel caso questa regola non fosse applicabile viene applicata la regola 2 dove il bordo C é 1 cm in meno del bordo D.
5) Il bordo C é la metà del bordo D.
Regola del 1/3 sopra (bordo C) e 2/3 sotto (bordo D). Anche questo é un calcolo matematico che cerco di evitare in quanto la maggior parte delle volte porta la finestre ad una posizione troppo elevata facendo sì che il bordo A sia inferiore ai bordi F. Anche in questo caso la soluzione 4 diventa l’ideale, in quanto vi evita di sbilanciare verso l’alto la finestra che necessiterebbe di una motivazione valida per tutto quel cartoncino che rimane sotto l’opera.
6) Il centro dell’immagine é a 1/3 del lato B dall’alto.
Questa regola applicabile a cornici verticali, porta ad avere il centro delle stampe incorniciate alla stessa altezza al momento dell’esposizione a muro.
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