I 3 lavori fotografici di Domenico Scarano realizzati nel 2015 sono accomunati dalla ricerca dei “segni” che conferiscono a un luogo il suo carattere distintivo.
Per Scarano la fotografia è una stratificazione di esperienze e ricordi che spesso riconducono a un segno indelebilmente connesso a un luogo e a un tempo.
Transiti (6 le opere alle pareti) è un lavoro che nasce come una ricerca sul grigio, processo maturato nella focalizzazione di una geometria essenziale di “segni” esistenti nella realtà ma che, “obbligati” e delimitati all’interno di un’inquadratura, acquisiscono altre forme e altri significati.
Dans la garrigue (in mostra 3 serie di 4 immagini). Domenico Scarano racconta: «Accade di passare e ripassare in un luogo e inaspettatamente individuarne la chiave di lettura che non eri riuscito ancora a trovare. La presenza di una cava mi ha offerto la possibilità di una visione insolita della garrigue».
Ne risulta un lavoro concentrato sul senso di astrazione che enigmaticamente accosta immagini quasi evanescenti con altre dominate dalla forte luce del luogo.
Stretta la connessione tra Noir-Blanc e Dans la garrigue. Gli scatti primari delle due serie sono gli stessi.
In Noir-Blanc (presenti 2 polittici e 5 opere singole) il soggetto fotografico originale è elaborato e trasformato.
«Sono gli stessi motivi che Vasarely (artista francese di origini ungheresi fondatore della optical-art) ha utilizzato per alcune opere della sua serie Noir-Blanc, la cui ispirazione è nata nella propria casa di campagna di Gordes, immersa nella garrigue provenzale.»
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