INVENTARIO – SUITE FOTOGRAFICA
25 03 2006 > 07 05 2006
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L’esposizione di trentuno stampe originali Un Inventario e il libro appena pubblicato che l’accompagna, segnano una tappa importante nel percorso fotografico di Daniel Baudraz, da sempre contraddistinto da lavori personali in accordo con le proprie esperienze di vita.
Dovendo abbandonare il suo studio fotografico di Ginevra, situato in un complesso industriale messo in vendita, Daniel Baudraz ha riscoperto, uno dopo l’altro, i suoi moltissimi negativi. La maggior parte di essi è finita nelle casse per il trasloco, alcuni invece hanno trattenuto il suo sguardo sottraendosi dall’oblio dell’archivio e ritornando alla luce.
Queste fotografie, trentuno in tutto, non si ispirano alla realtà per tradurla in immagine ma nascono piuttosto come una visione interiore che interroga la memoria. Dapprima quella del fotografo stesso che sceglie di mettere in forma i suoi soggetti oscillando tra l’istante presente e quello passato, tra il concreto e l’immaginario, tra l’estetica e l’evocazione intima. In seguito quella della Fotografia, dove l’esperto stampatore si diletta nell’esplorare i molteplici registri per sviare, ricomporre, reinventare la banalità e renderla così unica. Infine quella dello spettatore, il cui sguardo viene attirato da un dettaglio del quotidiano o da un’atmosfera che risveglia in lui un ricordo capace di riattivare un legame con il proprio vissuto.
Il giornalista Jean Perret le ha trovate così: riunite in Un Inventario anche se apparentemente prive di un filo conduttore, stampate su carte di diverse tonalità, con formati variabili, ognuna nella sua intimità e senza una storia comune. Lasciandosi trasportare dall’unicità di queste visioni, Jean Perret ha poi redatto le trentuno Rarità: testi personali e al tempo stesso riflessioni generali sulla fotografia, che suggeriscono allo spettatore una possibile lettura delle fotografie, senza però privarlo del piacere di percorrerle a suo piacimento.
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